Cronaca

PADOVA: PERSEGUITA L’AVVOCATO PER 10 ANNI, ARRESTATO 69ENNE

Scritto da Redazione

Potrebbe essere la fine di un incubo durato dieci anni. L’incubo vissuto da una avvocatessa padovana e dal suo compagno. L’incubo che ha le fattezze di uno stalker. La storia inizia nel 2003 quando la legale padovana incontra Giancarlo Magliaccio, oggi 69enne, per rappresentarlo in una causa di risarcimento legata ad un incidente stradale. Serve poco alla donna per capire che qualcosa negli atteggiamenti del cliente non va, l’uomo sembra essersi innamorato di lei. La professionista decide allora di rinunciare al suo mandato e prende le distanze dall’ormai ex cliente, ma lui sembra non accettare la decisione e inizia a perseguitarla con telefonate e pedinamenti

Potrebbe essere la fine di un incubo durato dieci anni. L’incubo vissuto da una avvocatessa padovana e dal suo compagno. L’incubo che ha le fattezze di uno stalker. La storia inizia nel 2003 quando la legale padovana incontra Giancarlo Magliaccio, oggi 69enne, per rappresentarlo in una causa di risarcimento legata ad un incidente stradale. Serve poco alla donna per capire che qualcosa negli atteggiamenti del cliente non va, l’uomo sembra essersi innamorato di lei. La professionista decide allora di rinunciare al suo mandato e prende le distanze dall’ormai ex cliente, ma lui sembra non accettare la decisione e inizia a perseguitarla con telefonate e pedinamenti. Nel 2003 Magliaccio, che vive a Padova, arriva addirittura ad aggredire il compagno della donna, anch’egli avvocato. Li raggiunge in un ristorante dove stanno cenando  e con un bastone colpisce in testa quello che considera il suo rivale. Il colpo è così forte da mandare l’uomo all’ospedale privo di conoscenza e con una profonda ferita lacero contusa al capo.
Per questa vicenda il 69enne era stato dichiarato affetto da una momentanea infermità mentale, condannato e affidato ad una comunità di recupero, dalla quale è uscito nel 2007.
Nonostante il tempo trascorso l’uomo lo scorso maggio è stato travolto nuovamente dalla propria ossessione e ha iniziato ha perseguire la professionista. Telefonate mute a casa e al lavoro, pedinamenti, e appostamenti. La vita della donna è precipitata ancora una volta nell’angoscia. Così dopo aver ricevuto una telefonata in cui lo stalker ha dichiarato apertamente la propria identità la donna ha deciso di denunciarlo.
A nemmeno un’ora dall’apertura del fascicolo le vittime si sono rivolte nuovamente ai Carabinieri. Il loro persecutore era solo a qualche decina di metri e li stava minacciando. Un’auto del nucleo investigativo dell’arma ha raggiunto i due legali e ha messo fine alla loro paura arrestando il 69enne in flagranza di reato.

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