Territorio

Vita di condominio: al via la riforma

Da oggi si cambia. I rapporti che regolano la convivenza fra condomini infatti avranno nuove regole. Dal 18 giugno entra in vigore la riforma che tocca alcuni degli aspetti più rilevanti della vita in appartamento. Le nuove regole partono dalla riforma della figura dell’amministratore, un ruolo che per palazzi con più di otto proprietari non potrà più essere rivestito da uno dei condomini ma dovrà essere affidato ad un professionista.
L’incarico affidatogli durerà per 12 mesi rinnovabili per altri 12, e sarà necessario possedere il diploma di scuola media superiore nonché aver frequentato un corso di formazione

Da oggi si cambia. I rapporti che regolano la convivenza fra condomini infatti avranno nuove regole. Dal 18 giugno entra in vigore la riforma che tocca alcuni degli aspetti più rilevanti della vita in appartamento. Le nuove regole partono dalla riforma della figura dell’amministratore, un ruolo che per palazzi con più di otto proprietari non potrà più essere rivestito da uno dei condomini ma dovrà essere affidato ad un professionista.
L’incarico affidatogli durerà per 12 mesi rinnovabili per altri 12, e sarà necessario possedere il diploma di scuola media superiore nonché aver frequentato un corso di formazione. L’assemblea, volendo, potrà richiedere la stipula di una polizza per la responsabilità civile nella gestione.
Altro cambiamento importante la trasparenza dei conti . Sarà obbligatoria l’apertura di un conto corrente condominiale sul quale dovranno transitare tutte le operazioni di gestione, sarà possibile anche chiedere l’apertura di un sito web per consultare tutta la documentazione on-line. Al portale inoltre potranno accedere anche gli inquilini in affitto.
Le nuove norme regoleranno anche i casi di mancato pagamento delle spese condominiali. In caso di morosità che si protrae per più di sei mesi l’amministratore potrà richiedere un decreto ingiuntivo. I fornitori inoltre avranno la possibilità di ottenere i nominativi dei condomini che non pagano, e in ogni caso dovranno avviare le procedure di recupero prima di tutto nei loro confronti. Peraltro proprio per evitare situazioni di questo genere la legge impone, in caso di lavori di importo rilevante, la creazione di un fondo cassa ad hoc per il pagamento. Quindi di fatto i lavori non potranno essere avviati finché tutti non avranno versato le quote dovute.
Queste sono solo alcune delle novità per meglio regolare la convivenza in condominio. Per non incorrere in errori, ma anche per tutelare la propria tranquillità è meglio informarsi potremmo così scoprire qualche errore in buona fede.

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Redazione