Cronaca

VENEZIA: CLONA CARTE CREDITO A TURISTI, NEI GUAI 70ENNE

Scritto da Redazione

L’accusa con la quale è stato incriminato Vincenzo Pipino pensionato veneziano 70 enne è di associazione per delinquere. Ad arrestarlo ieri la squadra mobile del capoluogo lagunare . Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia l’uomo avrebbe partecipato alla clonazione di centinaia di carte di credito di ignari turisti.

L’accusa con la quale è stato incriminato Vincenzo Pipino pensionato veneziano 70 enne è di associazione per delinquere. Ad arrestarlo ieri la squadra mobile del capoluogo lagunare . Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia l’uomo avrebbe partecipato alla clonazione di centinaia di carte di credito di ignari turisti.
Il pensionato sarebbe il vertice di un’associazione criminale specializzata nell’intercettare codici e numeri di carte di credito utilizzate nei ristoranti lagunari. Dati che venivano poi associati a carte clonate sulle quali finivano tutte le spese del 70enne patito del gioco.
Sembra infatti che con l’ausilio di carte d’identità false, e nomi di fantasia, l’uomo frequentasse le sale gioco di nord Italia e Slovenia acquistando con le carte clonate titoli di gioco elettronici che poi monetizzava alla cassa degli stessi casinò.
Un trucchetto che gli avrebbe permesso di incassare centinaia di migliaia di euro.
Quello dell’illecito per il 70enne non è un mondo nuovo, il nome di Pipino balzò alle cronache nel 1998 per furto di un quadro del Canaletto a Palazzo Giustiniani a Venezia. La sua fedina penale comprende anche la condanna a 11 anni di carcere per traffico di droga.

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