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SCUOLA: DOMANI TERMINE ISCRIZIONI ONLINE

Si chiuderanno domani 28 febbraio alle 24 le iscrizioni per l’anno 2013-2014 alle scuole primarie, medie e superiori. Quest’anno il mondo della scuola è stato travolto dalla tecnologia protagonista di questa fase che ha interessato da vicino le famiglie degli studenti. Per iscrivere i propri figli alle scuole pubbliche infatti le famiglie hanno dovuto utilizzare internet, solo online infatti si poteva effettuare la pratica. Un iter partito lo scorso 21 gennaio e prossimo ora alla chiusura prevista per le 24 di giovedì 28 febbraio.

Si chiuderanno domani 28 febbraio alle 24 le iscrizioni per l’anno 2013-2014 alle scuole primarie, medie e superiori. Quest’anno il mondo della scuola è stato travolto dalla tecnologia protagonista di questa fase che ha interessato da vicino le famiglie degli studenti. Per iscrivere i propri figli alle scuole pubbliche infatti le famiglie hanno dovuto utilizzare internet, solo online infatti si poteva effettuare la pratica. Un iter partito lo scorso 21 gennaio e prossimo ora alla chiusura prevista per le 24 di giovedì 28 febbraio.
Si avvicinano dunque le ultime ore utili per l’iscrizione. Sfumata la richiesta avanzata la scorsa settimana di uno slittamento nei termini di scadenza . Una proroga non necessaria che secondo il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo che ha aggiunto che il Paese deve imparare a rispettare.
Nella maggior parte delle scuole pubbliche della nostra Regione le iscrizioni sono già state effettuate con successo. Non mancano però le grida di allarme di alcuni comitati di genitori, a preoccupare è la condizione delle famiglie di immigrati che non hanno a disposizione un pc con collegamento internet. Problematica che quasi tutti gli istituti hanno cercato di risolvere mettendosi a disposizione delle famiglie per compilare le pratiche utilizzando i computer delle segreterie scolastiche.
Le cifre nazionali dicono che su un milione 700 mila studenti mancherebbero ancora all’appello le iscrizioni di 300 mila ragazzi.
Meglio affrettarsi dunque per evitare di restare esclusi magari a causa del blocco del sito preso d’assalto dai ritardatari, così com’era accaduto con i genitori più solerti che nelle primissime ore di funzionamento del sistema lo avevano mandato in tilt per le troppe domande inviate.

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Redazione