Il ghiaccio era stato previsto e così erano stati allertati anche i cittadini: “attenzione dopo la neve arriverà il ghiaccio”. Pericolo per gli automobilisti ma attenzione e prudenza richiesta anche ai pedoni. E proprio questi ultimi hanno pagato le conseguenze del dopo neve. Decine e decine le persone cadute che non hanno fatto semplici ruzzoloni ma che sono finite all’ospedale con le ossa rotte. Almeno 30 i casi di fratture a Venezia, 20 invece i contusi, altri 30 nella zona di San Donà e decine sono stati registrati anche nel padovano, insomma ogni città ha avuto il suo record. C’è anche chi ha riportato qualche botta in testa o contusioni per le quali non sono andati all’ospedale. Le lastre di ghiaccio sono insidiose e subdole perché tradiscono gli occhi oltre che le gambe. A volte sono sottili e si fatica ad accorgersene ma appena si mette un piede sopra, la caduta è assicurata.
