Cronaca

PADOVA: SU COMMISSIONE IL FURTO ALL’OSPEDALE SANT’ANTONIO

Scritto da Redazione

Le indagini sul furto al reparto di Angiologia dell’ospedale padovano Sant’Antonio riservano un colpo di scena. Perché i dettagli emersi dalle primissime indagini farebbero propendere i Carabinieri per un colpo su commissione. A dirlo sarebbero numerosi particolari. Chi si è introdotto nel laboratorio potrebbe aver agito in un arco di tempo che va sabato a lunedì mattina, periodo in cui la stanza rimane vuota perché chiusa al pubblico.
I ladri hanno utilizzato una porta frangi fuoco risultata essere sorprendentemente aperta, un passaggio che porta direttamente sulla strada

Le indagini sul furto al reparto di Angiologia dell’ospedale padovano Sant’Antonio riservano un colpo di scena. Perché i dettagli emersi dalle primissime indagini farebbero propendere i Carabinieri per un colpo su commissione. A dirlo sarebbero numerosi particolari. Chi si è introdotto nel laboratorio potrebbe aver agito in un arco di tempo che va sabato a lunedì mattina, periodo in cui la stanza rimane vuota perché chiusa al pubblico.
I ladri hanno utilizzato una porta frangi fuoco risultata essere sorprendentemente aperta, un passaggio che porta direttamente sulla strada. A sparire l’ecocolordoppler, un macchinario poco più grande di pc, del valore di 30 mila euro, utilizzato per analisi nei pazienti con sclerosi multipla. Al suo interno anche un software con i risultati delle analisi fatte ad alcuni pazienti. Si tratta di un dispositivo diagnostico concesso in comodato d’uso al Sant’Antonio dalla Fondazione «Smuovi la vita».
Per gli investigatori chi ha agito non era interessato a null’altro perché nel laboratorio nulla è stato toccato nonostante il valore di alcune tecnologie presenti nella stanza superasse quello del pezzo sottratto.
Inoltre vicino alla porta utilizzata dai ladri non vi sono telecamere, né il personale addetto alla sorveglianza della struttura sanitaria si è accorto di nulla di strano.
Per questo il furto ha l’aria di non essere casuale e l’ipotesi dell’atto su commissione è quella che maggiormente sembra interessare gli inquirenti.

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