Mosso dallo spirito di fratellanza e accompagnato da una buona dose di pazienza aveva sempre evitato di denunciare i numerosi episodi di vandalismo. Ora però il parroco della comunità di Vigonza, nel padovano, ha deciso di rivolgersi direttamente ai responsabili delle fastidiose, quanto continue, opere di demolizione del patronato. E lo ha fatto con una pubblica tirata di orecchie. Attraverso il bollettino parrocchiale.
Così la scorsa domenica i parrocchiani, fra appuntamenti di preghiera e frasi sacre, si sono trovati a leggere l’appello indirizzato a “qualche compagnia di piccoli bulli che ha preso gusto a distruggere e sporcare” ai quali il parroco chiede “buona educazione, ma anche serenità e amicizia”.
E gli episodi sono davvero tanti: nel corso degli ultimi mesi dal patronato sono state staccate grondaie, è stata fatta saltare la cassetta della posta almeno un paio di volte, è stata mandata in frantumi un plafoniera, scassinate le serrature dei bagni e manomesse le maniglie antipanico e i vandali ha addirittura svitato più volte le molle degli sciacquoni dei water. Insomma una vera e propria serie di episodi spiacevoli che poi richiedono denaro e tempo per essere sistemate.
Chissà se i baby teppisti ora leggeranno l’appello parrocchiale e se la lettura sortirà effetto.
VIGONZA (PD): VANDALI ALL’ORATORIO, PARROCO LI SGRIDA PUBBLICAMENTE
Mosso dallo spirito di fratellanza e accompagnato da una buona dose di pazienza aveva sempre evitato di denunciare i numerosi episodi di vandalismo. Ora però il parroco della comunità di Vigonza, nel padovano, ha deciso di rivolgersi direttamente ai responsabili delle fastidiose, quanto continue, opere di demolizione del patronato. E lo ha fatto con una pubblica tirata di orecchie. Attraverso il bollettino parrocchiale.
