Il logo del comune di Padova c’è. E l’indirizzo web è del tutto simile a quello utilizzato proprio da Palazzo Moroni. Ma è il contenuto della mail a non essere per niente corrispondente alla realtà. Quella che sta arrivando a decine di cittadini padovani è una truffa informatica. A denunciarla è lo stesso Comune che mette in guardia i cittadini e li invita a non rispondere al messaggio e tanto meno a pagare.
Si perché il fantomatico messaggio di posta elettronica altro non è che una richiesta di pagamento. Nello specifico si richiede di far fronte alla tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Né Tia Né Tarsu dunque.
Come tutte le truffe informatiche nel testo è contenuta la cifra da saldare in questo caso ben 178 euro. Un saldo da effettuare entro il primo febbraio. Per pagare basta cliccare un link che rimanda ad una pagina simile a quella del portale padovanet.
Si tratta in realtà di phishing, un tipo di truffa via Internet attraverso la quale si cercano di carpire informazioni personali come numeri di carta di credito, password di accesso a conti correnti e molto altro.
A suonare come campanello d’allarme i molti errori grammaticali presenti nel testo della mail.
PADOVA:RICHIESTA TASSE ON-LINE è TRUFFA
Il logo del comune di Padova c’è. E l’indirizzo web è del tutto simile a quello utilizzato proprio da Palazzo Moroni. Ma è il contenuto della mail a non essere per niente corrispondente alla realtà. Quella che sta arrivando a decine di cittadini padovani è una truffa informatica. A denunciarla è lo stesso Comune che mette in guardia i cittadini e li invita a non rispondere al messaggio e tanto meno a pagare.
