Cronaca

Riassegnazione frequenze tv locali: ritardo Ministero inaccettabile

Scritto da Redazione

Il 5 ottobre 2012 le televisioni locali di varie regioni italiane hanno depositato il bando per procedere alla riassegnazione delle frequenze televisive. Alcune regioni come il Veneto si sono trovate a dover eseguire la procedura già eseguita nel 2010, dunque un doppio costo per le domande burocratiche ma anche per quelli che potrebbero essere i costi derivanti dal risultato di gara. Infatti se per alcune emittenti il costo sarà pari a zero, per altre, in caso di cambio banda, i costi in termini economici saranno esorbitanti al fine di adeguare le tecnologie di trasmissione. Per qualcuno però, il risultato potrebbe essere drammatico, nel senso che non viene garantito a tutti di essere riassegnatari di una frequenza. Il Natale dunque potrebbe riservare delle sorprese amare per molti editori che, in questi anni, hanno investito cifre da capogiro oltre che impegno quotidiano. Un problema che si rifletterà sui lavoratori che in questo momento  non hanno un futuro garantito.  Il Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento delle Comunicazioni, doveva rendere note  le graduatorie tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre. Il ritardo che si sta trascinando non è giustificato e sta creando delle problematiche non indifferenti, tra le quali anche, la mancanza di informazione agli utenti che dovranno risintonizzare i televisori.

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