Territorio

Danni tromba d’aria 2008: raccolta firme

Scritto da Redazione

Si è conclusa con la fine del 2011 la raccolta delle firme ad Albignasego e in altri Comuni della Provincia di Padova che hanno partecipato alla campagna in sostegno dei rimborsi dei danni provocati dalla tromba d’aria.

Si è conclusa con la fine del 2011 la raccolta delle firme ad Albignasego e in altri Comuni della Provincia di Padova che hanno partecipato alla campagna in sostegno dei rimborsi dei danni provocati dalla tromba d’aria che ha colpito queste zone nel luglio del 2008 e nel luglio del 2010. In tutto sono 2.200 le firme di tutti coloro che vogliono farsi sentire, che attraverso questa petizione popolare vogliono essere risarciti. E’ vero che è passato qualche anno ma nella mente dei cittadini dei luoghi colpiti da questo fenomeno naturale, rimangono chiarissime le immagini di quanto accaduto. Vaste zone sono state distrutte dal forte vento, sono caduti alberi, tetti di case sono stati divelti, arredi urbani si sono accumulati e accartocciati. E i danni in tutte e due le occasioni sono stati più che gravosi. 3 milioni di euro causati dalla tromba d’aria del 2008 e 5 milioni di euro da quella del 2010. E chi ha dovuto rimboccarsi le maniche sono stati i cittadini e il Comune. Adesso però la popolazione chiede il rimborso da Regione e Governo. “purtroppo ad oggi” ha detto il sindaco di Albignasego Massimiliano Barison “al di là di tante belle parole noi non abbiamo visto arrivare un solo euro né dal governo né dalla regione e per questo ci sentiamo cittadini di serie B”. E proprio per questo la campagna di raccolta delle firme ha visto unita tutta l’amministrazione comunale dalla maggioranza alla minoranza. Ogni assessore e ogni consigliere comunale ha infatti partecipato ai banchetti nelle piazze e nella sede comunale. “Entro la prossima settimana” ha infine concluso barison ”chiederemo anche agli altri comuni aderenti all’iniziativa di ricevere anche le loro firme raccolte dopo di che le porteremo al Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia e al Presidente del Consiglio Mario Monti.”

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