Territorio

PADOVA: AL VIA LA RACCOLTA PORTA A PORTA

Spariti i cassonetti a Pontevigodarzere, Isola di Torre, Ponte di Brenta e Torre. Non si tratta di furto, bensì della terza fase della raccolta differenziata. Ad eliminare dunque i bidoni per i conferimento dei rifiuti è stato il piano elaborato dall’assessore comunale Alessandro Zan, che prevede a partire da oggi la raccolta porta a porta. I cittadini sono stati preventivamente istruiti con depliant multilingue su come conferire le tipologie di rifiuti

Spariti i cassonetti a Pontevigodarzere, Isola di Torre, Ponte di Brenta e Torre. Non si tratta di furto, bensì della terza fase della raccolta differenziata. Ad eliminare dunque i bidoni per i conferimento dei rifiuti è stato il piano elaborato dall’assessore comunale Alessandro Zan, che prevede a partire da oggi la raccolta porta a porta. I cittadini sono stati preventivamente istruiti con depliant multilingue su come conferire le tipologie di rifiuti: umido organico, plastica e lattine, vetro, carta e secco. Per ogni dubbio possono contattare le guardie ecologiche della cooperativa Cielo che per i prossimi sei mesi sorveglieranno il giusto andamento della differenziata. Per i refrattari al nuovo sistema di smaltimento da maggio fioccheranno le multe, a colpi di 200 euro c’è da scommetterci che salvo qualche piccola svista tutti impareranno che gli avanzi di cibo così come i tovagliolini andranno nel bidone con il coperchio marrone, mentre lampadine, cd e pannolini in quello con il coperchio grigio.
Gli abitanti di case singole riceveranno da Acegas-Aps i bidoncini di diversi colori, mentre i condomini verranno dotati di cassonetti più grandi dove tutti i condomini conferiranno i rifiuti che saranno poi svuotati dagli addetti seguendo un preciso calendario.
Ma la rivoluzione nelle abitudini dei padovani ha motivazioni solide. Intanto servirà ad eliminare il cosiddetto nomadismo dei rifiuti, ovvero niente più gente che carica i rifiuti in auto per poi abbandonarli lontano da casa. Ma il corretto comportamento di 15 mila cittadini, quelli appunto coinvolti in questa terza fase, consentirà di raddoppiare la percentuale di rifiuti recuperati che dal 40% potrà così passare all’80%.

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Redazione