Cronaca

FUGGONO ALLA POLIZIA E ABBATTONO INSEGNA HOTEL: 2 ARRESTRI E 1,5 KG DI MARJIUANA SEQUESTRATI

Scritto da Redazione

Prima l’inseguimento, poi la sassaiola e infine l’insegna di un albergo sradicata. Sono le concitate fasi che ieri sera a Ponte di Brenta hanno preceduto l’arresto di due pusher tunisini, mentre un terzo uomo è riuscito a fuggire.
Tutto è iniziato intorno alle 22 quando alcuni agenti della squadra mobile in borghese intercettano un’auto sospetta. È un attimo. I tre uomini a bordo della Opel Corsa accelerano e scatta l’inseguimento

Prima l’inseguimento, poi la sassaiola e infine l’insegna di un albergo sradicata. Sono le concitate fasi che ieri sera a Ponte di Brenta hanno preceduto l’arresto di due pusher tunisini, mentre un terzo uomo è riuscito a fuggire.
Tutto è iniziato intorno alle 22 quando alcuni agenti della squadra mobile in borghese intercettano un’auto sospetta. È un attimo. I tre uomini a bordo della Opel Corsa accelerano e scatta l’inseguimento. Una fuga che sembra terminare davanti all’hotel Resi di via IV novembre quando l’auto si ferma improvvisamente. Gli agenti scesi dal loro mezzo cercano di avvicinarsi per identificare gli occupanti. Ma vengono sorpresi da una sassaiola. I fuggitivi raccolgono da terra i sassi più grossi e li scagliano con l’obiettivo di colpire. Poi ingranano a tutta velocità la retromarcia. Sulla loro strada trovano però l’insegna luminosa dell’albergo. L’impatto è devastante per il mezzo che diventa inutilizzabile.
Così la fuga dei tre continua a piedi.
NAJIM Hanan, 31enne marocchino, viene fermato a pochi passi dall’auto distrutta. Ahmed Azzme, 23enne tunisino, viene invece bloccato all’interno dl cortile di un’abitazione, mentre un terzo uomo riesce a scappare attraverso alcuni campi della zona.
È quando gli uomini della squadra mobile padovana, guidati dal vicequestore aggiunto Marco Calì, aprono il bagagliaio della Opel Corsa che si spiega il motivo di tanta fretta. Stipata sul retro dell’auto c’è un kilo e mezzo di marijuana. Mentre sotto al sedile del guidatore è nascosto un coltello serramanico.
Gli accertamenti sul mezzo poi aggiungono un altro tassello: la macchina risulta rubata a Padova lo scorso 4 settembre.
I due uomini entrambi irregolari sul territorio italiano sono così finiti in arresto.

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