Cronaca

24 Ottobre: entra in vigore l’articolo 62

Scritto da Redazione

Conto alla rovescia per l’entrata in vigore mercoledì 24 ottobre, delle nuove regole in ambito commerciale sulla trasparenza dei contratti tra produttori e distribuzione, e sulla certezza dei tempi di pagamento, a 30 o 60 giorni.

Conto alla rovescia per l’entrata in vigore mercoledì 24 ottobre, delle nuove regole in ambito commerciale sulla trasparenza dei contratti tra produttori e distribuzione, e sulla certezza dei tempi di pagamento, a 30 o 60 giorni.

Un provvedimento che interessa dettaglianti alimentari, pubblici esercizi, grossisti alimentari e grossisti di vini, bevande e liquori, mercati ortofrutticoli, ambulanti, enoteche, distributori automatici, panificatori, erboristi, commercianti di prodotti per l’agricoltura, macellai, fioristi e commercianti di mangimi e sul quale infuriano le polemiche.

Il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Fernando Zilio, ha sottolineato che ancora una volta, il nostro Paese si autocondanna per un articolo, lo ha fatto con l’articolo 18, e ora con l’articolo 62 che non mancherà di avere gravi ripercussioni sulle imprese e sulla loro necessità di liquidità obbligata, in tempi di credito a singhiozzo da parte delle banche. Purtroppo, nonostante il pressing degli imprenditori del commercio e della distribuzione, il governo sembra fermo nella sua volontà di non fare marcia indietro sulle nuove regole, racchiuse nel pacchetto dell’articolo 62.

Il ministro ha programmato già gli incontri, con i presidenti di Confindustria e di Confcommercio, che hanno chiesto uno slittamento dell’entrata in vigore della legge, calcolando in 6 miliardi il ricorso alla liquidità necessaria per le aziende, con il rischio per migliaia di non farcela. Oggi i pagamenti nella filiera arrivano invece fino a 90-95 giorni. In sintesi, le novità introdotte dalla norma prevedono l’obbligo di forma scritta per i contratti tra imprese e fornitori, ora vengono stipulati in gran parte verbalmente, vengono inoltre fissati i termini di pagamenti a 30 giorni per le merci deperibili, e a 60 giorni per gli altri prodotti.

Purtroppo, anche in questo caso, l’aumento della burocrazia imporrà nuovi costi in un momento in cui di tutto c’è necessità fuorchè di nuovi oneri a carico delle imprese.

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