Cronaca

Legge Stabilità: quello che “salta”

Scritto da Redazione

Manovre di assestamento intorno alla legge di stabilità, ma dopo i colloqui con i rappresentanti dei partiti sarà più chiaro il volto che assumerà il provvedimento del governo

Manovre di assestamento intorno alla legge di stabilità, ma dopo i colloqui con i rappresentanti dei partiti sarà più chiaro il volto che assumerà il provvedimento del governo, per ora ci sono delle ipotesi, salta l’allungamento dell’orario di lavoro dei professori da 18 a 24 ore, salta anche la tassazione sulle pensioni di guerra e Tfr, ma potrebbe saltare anche la riduzione delle aliquote Irpef.

Il Presidente del Consiglio deve fare le dovute consultazioni con gli esponenti di partito, ognuno di loro infatti vorrebbe smantellare una parte di legge, di conseguenza, solo alla fine sarà chiaro cosa si salva e cosa no. Al momento dai colloqui è emersa una prima bozza.

Quanto all’Irpef, su questo fronte sta prendendo quota l’accantonamento della riduzione delle aliquote sui due scaglioni Irpef più bassi ma senza rinunciare a un primo alleggerimento dell’imposizione diretta. Le pensioni di guerra, in base al disegno di legge di stabilità all’esame del Parlamento, non saranno più esenti dall’Irpef nel caso in cui l’interessato percepisca redditi superiori ai 15 mila euro.

L’abolizione di questa previsione avrebbe un costo per il bilancio dello Stato quantificabile in 196 milioni. Il Ddl stabilità alza di un punto l’Iva rispetto ai due previsti dal governo Berlusconi, rinunciarvi significherebbe dover fare a meno di più di 3 miliardi.

Nel disegno di legge di stabilità, tra le misure di maggiore entrata è prevista l’abolizione della clausola di salvaguardia sul trattamento di fine rapporto, ripristinare questa clausola costerebbe al bilancio dello Stato 170 milioni. Infine, il provvedimento varato dal governo, prevede un tetto di 3mila euro sulle detrazioni e una franchigia di 250 euro sia su deduzioni che su detrazioni, l’abolizione metterebbe a rischio il bilancio dello Stato per quasi 5 miliardi.

 

 

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