Abitano gli angoli più nascosti della città. Mimetizzati nei paesaggi urbani per sparire. Eppure domani usciranno da case fatte di coperte e scatoloni per far conoscere le proprie storie e afferrare le mani che loro si tenderanno.
Sono i senza dimora padovani.
Almeno 500 persone secondo i dati resi noti dall’Istat, sempre meno stranieri sempre più italiani. L’indagine condotta in 158 città Italiane ha fatto emergere che a vivere per strada in una zona ricca come quella del nord-est è lo 0,2% della popolazione.
A cadere in estrema povertà sono soprattutto gli uomini con meno di 45anni. Un fenomeno che cresce, secondo gli operatori del settore, che vedono aumentare le affluenze alle mense e ai dormitori pubblici. Un tema da affrontare.
A partire da domani sera dove a distanza di 25 anni dalla Francia arriva a Padova la prima notte dei Senza dimora. Dalle 18.30, e fino alle 22.30 la Loggia della Gran Guardia ospiterà dunque queste persone e le loro storie, che diventeranno per una notte pubbliche, assieme a concerti e spettacoli. Ma la Gran Guardia sarà anche il punto di raccolta della solidarietà: due le iniziative promosse: una raccolta firme contro il taglio dei fondi regionali per la povertà estrema e una raccolta di coperte e indumenti pesanti per l’arrivo dell’inverno.
