Cronaca

Omicidio Padova: dolore e sgomento.Indagini proseguono

Scritto da Redazione

Erica Ferazza, Paolo Rao e la loro bimba di 3 anni avevano trascorso l’intero week-end insieme. Sabato notte la coppia aveva dormito sotto lo stesso tetto, nell’appartamento di via Canestrini, poi alle 6.45 la tragedia. Le urla, i 7 fendenti che lasciano Erica senza vita alla vigilia del suo 28esimo compleanno, il padre che esce sul balcone di casa con la figlioletta in braccio e minaccia di gettarla, poi però sembra tornare in sé rientra nell’appartamento, posa la piccola e tenta di togliersi la vita con un lenzuolo stretto intorno al collo

Erica Ferazza, Paolo Rao e la loro bimba di 3 anni avevano trascorso l’intero week-end insieme. Sabato notte la coppia aveva dormito sotto lo stesso tetto, nell’appartamento di via Canestrini, poi alle 6.45 la tragedia. Le urla, i 7 fendenti che lasciano Erica senza vita alla vigilia del suo 28esimo compleanno, il padre che esce sul balcone di casa con la figlioletta in braccio e minaccia di gettarla, poi però sembra tornare in sé rientra nell’appartamento, posa la piccola e tenta di togliersi la vita con un lenzuolo stretto intorno al collo. Quando i poliziotti li hanno trovati tutti e tre indossavano il pigiama. Cosa possa essere successo alle prime ore di una domenica mattina qualunque è una domanda a cui potrà rispondere solo l’ingegnere 30enne che al momento rimane piantonato al reparto di terapia intensiva dell’ospedale civile di Padova. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi, ma sono positivi sulla sua ripresa, l’ipossia non dovrebbe aver provocato danni permanenti. Quando si riprenderà Paolo Rao si troverà di fronte all’accusa di omicidio e sarà costretto a fare i conti con la realtà e capire i motivi del suo gesto.
Erica e Paolo non litigavano, la vita due anni fa li aveva separati, ma stavano cercando di superare insieme le divergenze per tornare ad essere una coppia. Nonostante i problemi il sentimento fra di loro non si era mai spento e a motivarne la vicinanza anche la loro bambina.
A gettare un ombra per nel passato di questa giovane famiglia un episodio accaduto lo scorso agosto, durante le vacanze in un camping di Livorno. Durante una cena nel ristorante del campeggio, Paolo aveva colpito la sua piccola al collo con il coltello con cui stava mangiando la pizza. Una ferita fortunatamente non grave. Impossibile all’epoca stabilire se si fosse trattato di un gesto deliberato o di un incidente. Ma la denuncia inizialmente sporta era stata subito ritirata.
Un episodio che ora assume contorni inquietanti.
A distanza di poco più di un anno un altro coltello è tornato a colpire. Questa volta senza lasciare scampo.
Per domani è fissata l’autopsia sul corpo della giovane mamma, un esame che potrebbe portare alla luce nuovi dettagli.

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