Cronaca

Padova: fuoco al palazzetto, presa baby gang

Scritto da Redazione

Hanno lavorato per circa 3 ore i vigili del fuoco lo scorso 4 luglio per spegnere le fiamme che stavano letteralmente divorando gli impianti sportivi Luisari di Ponte di Brenta.
Partito dal locale caldaie l’incendio era stato inizialmente ritenuto di origine accidentale poi con il passare delle ore sempre di più era emersa l’origine dolosa.
A distanza di poco più di tre mesi è arrivata la certezza: a provocare l’incendio un atto vandalico.

Hanno lavorato per circa 3 ore i vigili del fuoco lo scorso 4 luglio per spegnere le fiamme che stavano letteralmente divorando gli impianti sportivi Luisari di Ponte di Brenta.
Partito dal locale caldaie l’incendio era stato inizialmente ritenuto di origine accidentale poi con il passare delle ore sempre di più era emersa l’origine dolosa.
A distanza di poco più di tre mesi è arrivata la certezza: a provocare l’incendio un atto vandalico. La matassa è stata sbrogliata dalla squadra mobile della questura padovana che scoperto dietro le fiamme la firma di una baby gang. 7 i minorenni deferiti alla procura dei minori di Venezia, si tratta di ragazzini di età compresa fra i 17 e i 14 anni, si tratta di ex compagni di scuola o di vicini di casa. Un gruppo multietnico di cui fanno parte due ragazzini italiani, 1 moldavo, 1 romeno, 2 bengalesi e 1 albanese.
Individuarli non è stato facile
Ad incastrare la baby gang i telefoni cellulari. Dai tabulati è infatti emersa fra i 7 un fitta corrispondenza cessata proprio nell’ora in cui è scoppiato l’incendio per poi ricominciare. I telefoni poi venivano localizzati nella zona del palazzetto.
E la tecnologia potrebbe aiutare ancora di più gli inquirenti per accertare le singole responsabilità
La polizia scientifica sta ora esaminando i computer e i telefoni cellulari dei ragazzi per trovare immagini o filmati della sera dell’incendio e capire chi effettivamente abbia appiccato il fuoco.

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