Cronaca

Fisco:vive in Venezuela ma percepisce pensione sociale

Scritto da Redazione

Da Cittadella nell’alta padovana al Venezuela. Oltre ottomila km di distanza percorsi l’ultima volta nel 2007. Quando l’uomo dopo anni di residenza all’estero è tornato nel paese natio per chiedere, e ottenere, l’assegno sociale. Una permanenza breve e poi il ritorno in America Latina. In Italia restano gli affetti e il gruzzoletto che lo Stato gli corrisponde mensilmente. Cose che l’uomo ha sapientemente coniugato. Ogni mese infatti l’Inps gli accreditava i soldi su un conto corrente poi ci pensava un parente cointestatario a spedire i fondi oltreoceano

Da Cittadella nell’alta padovana al Venezuela. Oltre ottomila km di  distanza percorsi l’ultima volta nel 2007. Quando l’uomo dopo anni di residenza all’estero è tornato nel paese natio per chiedere, e ottenere, l’assegno sociale. Una permanenza breve e poi il ritorno in America Latina. In Italia restano gli affetti e il gruzzoletto che lo Stato gli corrisponde mensilmente. Cose che l’uomo ha sapientemente coniugato. Ogni mese infatti l’Inps gli accreditava i soldi su un conto corrente poi ci pensava un parente cointestatario a spedire i fondi oltreoceano. In 5 anni l’uomo è così riuscito a truffare lo Stato percependo soldi di cui non aveva diritto.Già perché per la quota sociale oltre all’indigenza e al superamento dei 65anni di età, per ricevere il contributo sociale dell’Inps è obbligatorio risiedere in Italia. Un criterio quest’ultimo che il finto povero aveva superato grazie all’aiuto del parente compiacente.Nei guai è finito un ottantenne originario di cittadella. La Guardia di Finanza è arrivata a lui grazie all’incrocio dei dati Inps con quelli dell’Aire (l’anagrafe italiana dei residenti all’estero). Ad incastrarlo proprio la residenza Venezuelana. L’ottantenne è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello stato finalizzata all’indebita percezione di emolumenti assistenziali in mancanza dei necessari requisiti.

 

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