Nell’estate 2012 in Italia ci sono stati 50 mila interventi dei vigili del fuoco per incendi Boschivi, con un costo non inferiore ai 25 milioni di euro. Lo ha detto la Cgil parlando al Ministro dell’interno Cancellieri. Per il sindacato il soggetto di riferimento di tutte le attività per la lotta agli incendi boschivi, deve essere il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La legge cui la lotta agli incendi di bosco fa riferimento (L.353/2000) individua nelle Regioni l’ente deputato alla lotta attiva agli incendi di bosco che possono avvalersi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, mediante convenzioni, sia per la formazione degli operatori che per lo spegnimento” afferma il sindacato ricordando che quest’anno, però, “sono solo 13 le regioni che hanno firmato le convenzioni”. Per la cgil è necessario che “le poche risorse disponibili siano concentrate e non spezzettate” e “le competenze siano ricondotte ad un unico ente che sia in grado di assicurare un coordinamento nazionale. A tal fine viene chiesto che vi sia un’unica amministrazione che coordina le operazioni ma anche tiene monitorata la situazione.
