Politica

Veneto: Giunta Regionale contro dimissioni in bianco

I Consiglieri del Pd, di Italia dei Valori e della Lega, con prima firmataria Laura Puppato, hanno presentato una mozione, con voto all’unanimità, contro il fenomeno delle dimissioni in bianco. E cioè i licenziamenti mascherati da dimissioni volontarie. La Giunta Regionale del Veneto, vuole intraprendere ogni azione utile in modo da sensibilizzare il Parlamento, e a chiedere al Ministro del lavoro, di valutare le norme e i dispositivi necessari per eliminare definitivamente quella pratica illegittima delle false dimissioni volontarie, fatte sottoscrivere al momento dell’assunzione da parte dei datori di lavoro che intendono così aggirare la normativa sui licenziamenti.

I Consiglieri del Pd, di Italia dei Valori e della Lega, con prima firmataria Laura Puppato, hanno presentato una mozione, con voto all’unanimità, contro il fenomeno delle dimissioni in bianco. E cioè i licenziamenti mascherati da dimissioni volontarie. La Giunta Regionale del Veneto, vuole intraprendere ogni azione utile in modo da sensibilizzare il Parlamento, e a chiedere al Ministro del lavoro, di valutare le norme e i dispositivi necessari per eliminare definitivamente quella pratica illegittima delle false dimissioni volontarie, fatte sottoscrivere al momento dell’assunzione da parte dei datori di lavoro che intendono così aggirare la normativa sui licenziamenti. Laura Puppato ha sottolineato l’importanza di dover chiedere al Governo e al Parlamento, il divieto delle dimissioni in bianco e creare dei moduli informatizzati sia per le dimissioni sia per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, che dovranno avere una validità di 15 giorni e dovranno riportare un codice di identificazione, oltre alla data di emissione. Le interruzioni del lavoro per costrizione alla nascita di un figlio sono purtroppo quadruplicate in sei anni, tra il 2003 e il 2009, arrivando all’8,7 per cento del totale delle interruzioni, tutto questo, è emerso da un rapporto di Save the children, mamme nella crisi, che è stato presentato al Ministro Fornero. Secondo il rapporto Istat nel 2011 sono state circa 800 mila le persone, quasi sempre donne, licenziate attraverso la pratica illegale delle presunte dimissioni volontarie.

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Redazione