Territorio

Il 7,4% delle imprese in Italia è gestito da immigrati

La crisi economica ha portato ad un calo delle imprese italiane di oltre 28 mila unità. A fronte di questo dato allarmante ce n’è un altro che fa riflettere, le aziende straniere sono in aumento di 26 mila unità. In Italia le imprese straniere sono il 7,4% del totale. Il dato emerge da una rilevazione effettuata dalla Fondazione Leone Moressa di Venezia e sono riferiti al 2011. Nonostante le problematiche che affliggono il bel paese, per gli stranieri che hanno avviato un attività in Italia, i dati sono dunque positivi. Reggono la crisi

La crisi economica ha portato ad un calo delle imprese italiane di oltre 28 mila unità. A fronte di questo dato allarmante ce n’è un altro che fa riflettere, le aziende straniere sono in aumento di 26 mila unità. In Italia le imprese straniere sono il 7,4% del totale. Il dato emerge da una rilevazione effettuata dalla Fondazione Leone Moressa di Venezia e sono riferiti al 2011. Nonostante le problematiche che affliggono il bel paese, per gli stranieri che hanno avviato un attività in Italia, i dati sono dunque positivi. Reggono  la crisi e anzi investono. Secondo la rilevazione, quando avviano un’attività imprenditoriale, gli stranieri, – secondo la ricerca – preferiscono costituirla insieme a connazionali (oppure avviando direttamente imprese individuali per conto proprio) piuttosto che mettersi in società con italiani.

Il maggior numero di attività condotte da stranieri si concentrano in Lombardia.  In una classifica che fotografa il territorio nazionale, a livello regionale,  il Veneto si colloca al 5° posto come numero di imprese.

Secondo la Fondazione, lo studio evidenzia, nonostante la crisi, una realtà  dell’operatività estera sul territorio, vivace e in evoluzione. Secondo i ricercatori, in futuro, ci potrebbero essere nuove possibilità di sviluppo attraverso società miste e integrate.

 

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Redazione