Salute e Benessere

Sanità: nuove norme prescrizione farmaci

Scritto da Redazione

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 15 Agosto, sono entrate in vigore le nuove norme per la prescrizione dei farmaci. Da parte del medico, scatta l’obbligo di indicare nella ricetta rossa, non più il nome commerciale del farmaco, ma il nome del principio attivo. Il medico che curerà un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, per il cui trattamento sono disponibili più medicinali equivalenti, da oggi è tenuto ad indicare nella ricetta del servizio sanitario nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 15 Agosto, sono entrate in vigore le nuove norme per la prescrizione dei farmaci. Da parte del medico, scatta  l’obbligo di indicare nella ricetta rossa, non più il nome commerciale del farmaco, ma il nome del principio attivo.  Il medico che curerà un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, per il cui trattamento sono disponibili più medicinali equivalenti, da oggi è tenuto ad indicare nella ricetta del servizio sanitario nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Dunque, secondo la nuova normativa,anche il farmacista dovrà fornire al paziente il medicinale che ha il prezzo più basso fra quelli in commercio, e solo se più medicinali hanno stesso prezzo, potrà darne uno qualsiasi, secondo la preferenza dell’assistito. Per l’assistito però sarà possibile chiedere al farmacista un farmaco a prezzo più alto, ma in questo caso dovrà corrispondere allo stesso farmacista la differenza fra i due prezzi. Il fatto che i medicinali possano essere tutti uguali e che il fatto che siano composti dallo stesso principio ma con un nome diverso, è ancora causa di dibattiti, sono molti i medici che sostengono che i farmaci non sono tutti uguali, e in molti affermano che cambiare medicinale, anche se si tratta di identico principio attivo, potrebbe creare inconvenienti. Proprio per questo, in casi particolari, e motivando la scelta per iscritto, il medico potrà ancora prescrivere uno specifico medicinale di marca nella ricetta rossa, dovrà però aggiungere la dicitura non sostituibile e il farmacista dovrà attenersi alla disposizione.
Per Federconsumatori e Adusbef, con queste nuove norme, si potranno avere risparmi per 6-700 milioni di euro annui.

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