Al via l’operazione di recupero di ticket sanitari non pagati. L’Asl 12 ha già inviato duemila lettere di sollecito a tutti quei cittadini che sono stati trattati nelle strutture sanitarie di Venezia e di Mestre come codici bianchi. I cittadini in questione, sono per un terzo veneziani e 2 terzi invece della terra ferma, e dovranno versare quanto dovuto, tramite bollettino postale, via web, bonifico, o versamento in contanti tramite la Cassa di Risparmio di Venezia. Intanto, si è partiti dai pagamenti delle visite più semplici come le visite da 25 euro, che sono state richieste dalle persone che hanno lasciato il pronto soccorso senza prima pagare. Il tempo per mettersi in regola è di 30 giorni, e in caso di mancato pagamento l’Asl invierà un sollecito e infine trasferirà la pratica ad Equitalia. Il recupero delle prestazioni più specifiche e dunque più onerose, cioè per tutti quei pazienti che hanno usufruito di visite specialistiche, accertamenti diagnostici e di laboratorio, partirà invece in una seconda fase. Il sito dell’Asl, ha spiegato che le prestazioni avute per accesso ai servizi di Pronto Soccorso, sono soggette al pagamento della quota fissa di 25 euro a eccezione dei casi di prime cure che si concludono con il ricovero o con un periodo di osservazione, di infortunio sul lavoro, e prestazioni indifferibili a giudizio del medico.
