Cronaca

Arrestato noalese: evasione milionaria

Scritto da Redazione

L’automobile di grossa cilindrata targata San Marino, con la quale transitava spesso per Mira, non è passata inosservata agli uomini della Guardia di Finanza. Nel mirino delle fiamme gialle, un noalese di 44 anni che faceva la bella vita, vivendo in ville venete o all’interno di golf club. Dalle indagini è emerso che a sua disposizione, il veneziano, aveva una Ferrari ma anche una BMW X6 e una Porsche Cayen. L’uomo assiduo frequentatore di locali notturni e accerchiato sempre da belle donne, adesso è stato arrestato. Si tratta di Paolo Sartori che secondo gli accertamenti svolti dalla finanza sarebbe un evasore totale.

L’automobile di grossa cilindrata targata San Marino,  con la quale transitava spesso per Mira, non è passata inosservata agli uomini della Guardia di Finanza. Nel mirino delle fiamme gialle, un noalese di 44 anni che faceva la bella vita, vivendo in ville venete o all’interno di golf club. Dalle indagini è emerso che a sua disposizione, il veneziano, aveva una Ferrari ma anche una BMW X6 e una Porsche Cayen. L’uomo assiduo frequentatore di locali notturni e accerchiato sempre da belle donne, adesso è stato arrestato. Si tratta di Paolo Sartori che secondo gli accertamenti svolti dalla finanza sarebbe un evasore totale. Per decenni avrebbe emesso false fatture rivolte a compiacenti ed insospettabili imprenditori veneti interessati a diminuire i redditi ed a versare minori imposte, utilizzando a tal fine anche altre quattro imprese intestate ad altrettanti prestanome. Anche in passato avrebbe avuto precedenti per gli stessi problemi

Gli accertamenti dei finanzieri, coordinati dal pm veneziano Stefano Ancilotto, hanno permesso di superare anche l’ostacolo derivante dall’occultamento delle fatture emesse e delle scritture contabili di tutte le imprese gestite da tale soggetto. Sono stati esaminati oltre una novantina di conti correnti per un volume di transazioni di circa 40 milioni di euro, scoprendo un vasto e radicato sistema illecito evasivo e di frode fiscale operati da Sartori. Almeno una trentina le imprese coinvolte nella maxi evasione con altrettante persone, tra amministratori e titolari di partita Iva, coinvolte nell’inchiesta a vario titolo per i reati di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti.

 

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