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Madri e zie di omosessuali sono più feconde: studio universiatario

Scritto da Redazione

Arriva dall’università di Padova in collaborazione con quella di Trento il risultato di una ricerca sulla fertilità in uscita sul Journal of Sexual Medicine. Secondo gli studi del team del professor Andrea Camperio Ciani docente del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, le madri e le zie di persone omosessuali sarebbero più fertili delle altre donne. Questo perché andrebbero a compensare la fecondità dei maschi omosessuali. Studi sulla genetica del comportamento ed orientamento sessuale hanno già dimostrato come gli omosessuali si mantengano nella popolazione, pur con una ridotta fecondità, proprio perché bilanciati da una maggiore fecondità femminile a loro imparentate in linea materna. Quello che bisognava capire con questo studio, ha spiegato il prof. Ciani, era come le femmine imparentate con gli omosessuali producessero più figli della media. E la risposta è arrivata dopo una serie di ricerche durate 5 anni. Le donne, madri o zie materne di omosessuali,avrebbero significativamente meno problemi riproduttivi, meno gravidanze complicate e meno aborti spontanei rispetto alla norma”. Dunque la conclusione è che mentre certi fattori nei maschi influenzano l’orientamento sessuale verso l’omosessualità nelle femmine gli stessi fattori influenzano invece la ‘salute sessuale’, la personalità e il comportamento sociale in modo tale da renderle più fertili delle altre donne

Arriva dall’università di Padova in collaborazione con quella di Trento il risultato di una ricerca sulla fertilità in uscita sul Journal of Sexual Medicine. Secondo gli studi del team del professor Andrea Camperio Ciani docente del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, le madri e le zie di persone omosessuali sarebbero più fertili delle altre donne. Questo perché andrebbero a compensare la fecondità dei maschi omosessuali. Studi sulla genetica del  comportamento ed orientamento sessuale hanno già dimostrato come gli omosessuali si mantengano nella popolazione, pur con una ridotta fecondità, proprio perché bilanciati da una maggiore fecondità femminile a loro imparentate in linea materna. Quello che bisognava capire con questo studio, ha spiegato il prof. Ciani, era come le femmine imparentate con gli omosessuali producessero più figli della media. E la risposta è arrivata dopo una serie di ricerche durate 5 anni. Le donne, madri o zie materne di omosessuali,avrebbero  significativamente meno problemi riproduttivi, meno gravidanze complicate e meno aborti spontanei rispetto alla norma”. Dunque la conclusione è che mentre certi fattori nei maschi influenzano l’orientamento sessuale verso l’omosessualità nelle femmine gli stessi fattori influenzano invece la ‘salute sessuale’, la personalità e il comportamento sociale in modo tale da renderle più fertili delle altre donne.

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