Il grande scatolone che vedete al centro di queste immagini tratte dalle telecamere di videosorveglianza del punto vendita padovano di una catene svedese di mobili ritraggono un scatolone piuttosto voluminoso proveniente dal reparto sofà. All’interno dello scatolone però nessun divano bensì la refurtiva che tre donne, durante una compulsiva quanto fraudolenta, sessione di shopping, erano riuscite a stiparvi all’interno.
Lenzuola, copri piumini, asciugamani, coperte, ma anche accessori per la cucina come posate ed altri utensili. Tutta merce a cui era stato staccato l’adesivo antitaccheggio così da eludere i sistemi antifurto del negozio.
Nel bottino anche alcuni voluminosi tappeti che in virtù dell’ingombro non entravano nello scatolone, ma erano stati depositati nel carrello piano. Anche a questi le tre donne avevano asportato la placca rigida antitaccheggio questa volta servendosi di un martello recuperato dalla scatola attrezzi in vendita al reparto casalinghi dello stesso negozio.
Le telecamere a circuito chiuso le ritraggono mentre fanno la fila alle casse automatiche. Composte attendono il loro turno chiacchierando con il personale del magazzino, nel tentativo di distrarlo. Al termine della fila però nessun pagamento.
Ma i movimenti delle tre non sono passati inosservati al personale di sorveglianza interno al negozio che alla richiesta dello scontrino si è visto arrivare solo troppo scuse. I video poi hai confermato i sospetti e a porre fine alla storia sono così arrivati i Carabinieri.
In manette con l’accusa di furto aggravato in concorso sono finite tre donne di 27, 28 e 35 anni, già note alle forze dell’ordine.
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