Cronaca

Social network: in aumento truffe e abusi in rete

Scritto da Redazione

Le irregolarità in rete, sono in costante aumento e i soggetti particolarmente colpiti e coinvolti sono i giovani, soprattutto minori, tra abusi, truffe e soprusi. Per questo motivo, l’aumento dell’attività della Polizia Postale è esponenziale, soprattutto nel monitoraggio dei social network. Per i reati informatici in Veneto ci sono molte denunce per offese, frasi spinte ma anche per sostituzione di persona, e creazioni di profili falsi. Ciro Pellone, dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Veneto, spiega che un reato su 5 avviene nella rete e sottolinea quanto è importante che i genitori siano accanto ai figli e spieghino i pericoli che si nascondono nel web.

Le irregolarità in rete, sono in costante aumento e i soggetti particolarmente colpiti e coinvolti sono i giovani, soprattutto minori, tra abusi, truffe e soprusi. Per questo motivo, l’aumento dell’attività della Polizia Postale è esponenziale, soprattutto nel monitoraggio dei social network. Per i reati informatici in Veneto ci sono molte denunce per offese, frasi spinte ma anche per sostituzione di persona, e creazioni di profili falsi. Ciro Pellone, dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Veneto, spiega che un reato su 5 avviene nella rete e sottolinea quanto è importante che i genitori siano accanto ai figli e spieghino i pericoli che si nascondono nel web. Anche perché i giovani, sottolinea il dirigente della Polizia Postale, non si rendono conto che alcune cose possono sfociare nel reato, è un danno per loro stessi e per gli altri. Su facebook possono nascere anche amicizie, ma bisogna stare attenti. Un 16enne, per esempio, è entrato in contatto con due coetanee, arrivando quasi ad incontrarsi, le due amiche hanno chiesto al giovane delle foto prima normali e poi qualcuna con pose più spinte, disinibite. Il ragazzino ha capito solo dopo in quale trappola era caduto, le due chiedevano un centinaio di euro per non divulgarle in rete, in realtà, le ricattatrici, scoperte poi dalla Polizia Postale, erano due trentenni straniere, ed avevano usato lo stresso stratagemma più volte ai danni di adolescenti, insomma, prima c’era il pallone, il campetto da calcio, la bicicletta, gli amici in carne e ossa, ora ci sono i social network.

 

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