Nel corso della Conferenza Stato-Regioni, è stato siglato un accordo che prevede di elaborare entro tre mesi e in ogni regione, un programma operativo di prevenzione del rischio auto lesivo e suicidario in carcere e nei servizi minorili, ma tenendo conto delle indicazioni degli organismi europei e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il documento, evidenzia che in carcere la percentuale suicidaria è più alta rispetto alla società libera e il rischio è maggiormente concentrato appena si entra nell’ istituto di pena o in occasione di cambiamenti significativi delle proprie condizioni detentive, come, per esempio, quando c’é un trasferimento da un istituto ad un altro. Con questo accordo raggiunto, la giustizia minorile, e l’amministrazione penitenziaria si impegnano, entro tre mesi, a costituire in ogni Regione un gruppo di lavoro tecnico scientifico composto, senza oneri aggiuntivi, anche da operatori sanitari e da operatori penitenziari e minorili che metta a punto un programma per contenere il rischio di suicidi e di comportamenti autolesivi in carcere.
