Ancora mascherine con falso marchio Cee messe in
commercio. La guardia di Finanza di Verona ne ha sequestrate 5100, nella zona
di Villafranca.
Le fiamme gialle hanno infatti individuato
nel magazzino di una società che opera nel settore del commercio all’ ingrosso
di prodotti alimentari e tabacco, mascherine facciali acquistate e importate
direttamente dalla Cina, scortate da false certificazioni tecniche, pronte per
essere rivendute come dispositivi medici a operatori economici dei più svariati
settori, dai supermercati alle farmacie. Sulle confezioni delle mascherine era
riportato il marchio CE con il quale si attesta la conformità del prodotto agli
standard qualitativi previsti dalle relative norme tecniche europee per le
mascherine a uso medico, le cosiddette «mascherine chirurgiche». Tuttavia, nel
procedere alla verifica della validità della documentazione, i finanzieri hanno
scoperto che l’unico documento in possesso dell’imprenditore era un
«certificato di conformità», apparentemente rilasciato da un ente cinese di
Shenzhen, privo di qualsiasi efficacia nel territorio comunitario.
Il commerciante avrebbe potuto avvalersi
della procedura in deroga ammessa dal decreto legge che ammette la produzione,
l’importazione e l’immissione in commercio di mascherine anche in assenza della
certificazione comunitaria, previa autorizzazione dell’Istituto Superiore di
Sanità.
L’imprenditore, che ora rischia fino a due
anni di reclusione, è stato denunciato alla magistratura. Negli ultimi tre mesi
sono state sequestrate oltre 63 mila mascherine, oltre 584 litri di gel e
denunciate 10 persone.