Cronaca

Inps: i morti da Covid-19 sarebbero molti di più

L’Inps ha rilasciato alcune dichiarazioni sui numeri relativi alle vittime dei primi mesi del 2020. Da quanto riportano attraverso vari media, le vittime sarebbero molto più alte di quelle indicate nei bollettini della Protezione Civile. “La quantificazione dei decessi per Covid-19, condotta utilizzando il numero di pazienti deceduti positivi fornito su base giornaliera dal Dipartimento della Protezione civile – scrive l’Inps – è considerata, ormai, poco attendibile in quanto influenzata non solo dalla modalità di classificazione della causa di morte, ma anche dall’esecuzione di un test di positività al virus. Inoltre, anche il luogo in cui avviene il decesso è rilevante poiché, mentre è molto probabile che il test venga effettuato in ambito ospedaliero è molto difficile che questo venga effettuato se il decesso avviene in casa”.


La distribuzione territoriale dei decessi strettamente correlata alla propagazione dell’epidemia e la maggiore mortalità registrata degli uomini rispetto alle donne, analizza ancora l’Inps, è coerente con l’ipotesi che la sovra-mortalità sia dovuta a un fattore esterno, in assenza del quale una eventuale crescita di decessi dovrebbe registrare delle dimensioni indipendenti sia dal territorio che dal sesso”. I morti in più rispetto ai 27.938 registrati per Covid si concentrano nel Nord con 18.412 decessi sui 18.971 in più totali rispetto ai quasi 28.000 accertati da coronavirus. 

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Redazione