Cronaca

Coronavirus, italiani all’estero: nuovi voli speciali per far rientrare in patria i connazionali

“Continua senza sosta il lavoro del governo italiano, con la Farnesina in prima linea, per riportare in Patria gli italiani rimasti bloccati all’estero in piena emergenza coronavirus”. Lo dichiara in una nota il Sen. Ricardo Merlo, Sottosegretario agli Esteri e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero.

“ Giovedì 16 aprile, un secondo volo speciale è partito da Caracas, Venezuela, con 275 passeggeri di 21 nazionalità europee, tra questi tanti italiani. Nello stesso giorno, è partito da L’Avana, Cuba, un volo Blu Panorama che ha riportato in Italia un centinaio di connazionali.

Domenica 19 aprile partirà da Orlando un volo speciale operato dalla compagnia NEOS per rimpatriare i connazionali temporaneamente presenti nel sud est degli Stati Uniti e rimasti bloccati a causa dell’emergenza sanitaria legata al COVID 19. L’iniziativa è stata presa di concerto con l’Unità di Crisi della Farnesina.

Ancora: Air Dolomiti, Compagnia aerea italiana del Gruppo Lufthansa, ha in programma per martedì 21 aprile due nuovi voli commerciali di rimpatrio da Bucarest per i cittadini italiani all’estero, che seguono quelli speciali già effettuati nelle scorse settimane dalle città di Riga, Vilnius, Bucarest e Sofia. In accordo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Compagnia predisporrà due collegamenti da Bucarest che partiranno martedì 21 rispettivamente alle ore 13,35 e alle 14,35 locali. I voli atterreranno prima all’aeroporto di Roma Fiumicino e poi proseguiranno per Milano Malpensa.

E’ previsto per lunedi’ 20 aprile dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv un ulteriore volo speciale – con scalo a Roma Fiumicino e arrivo a Milano Malpensa – per riportare in patria connazionali che a seguito della sospensione dei voli si sono trovati bloccati in Israele o che abbiano urgenza di tornare in Italia.

Rientrerà in Italia domenica sera anche Laura Pintore, 27enne ricercatrice italiana rimasta bloccata per settimane in Nuova Zelanda, questa volta grazie a un volo speciale organizzato dal governo francese ma con la collaborazione dell’Ambasciata italiana”.

“Sono solo alcuni esempi. Sono oltre 60mila – spiega il Sottosegretario Merlo – i connazionali già rimpatriati dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Ringrazio la rete diplomatico-consolare italiana per la preziosissima collaborazione che sta offrendo in questo periodo complicato.

Come Farnesina sappiamo che sono tanti i connazionali ancora fuori, ma posso assicurare che lavoriamo incessantemente per consentire il rientro in Italia di tutti gli italiani costretti loro malgrado a restare oltre confine.

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Redazione