Cronaca

Emergenza Covid-19: Zaia firma nuova ordinanza. Mascherina e guanti quando si esce di casa. Stop a limite dei 200 mt da casa per attività motoria ma no a km di distanza. Emergenza non è finita.

I dati di oggi riguardanti il Veneto indicano 1427 ricoverati in ospedale, 245 in terapia intensiva. Ci sono 6 ricoveri in più nei reparti e 1 in meno in terapia intensiva. In totale, da iniziò emergenza, il Veneto conta 779 morti. I dimessi totali ammontano a 1721. I nuovi nati sono 70.
I numeri sono stati letti dal Presidente Zaia il giorno di Pasquetta.

Il Presidente Veneto ha emesso una nuova ordinanza regionale che mantiene le disposizioni della Presidenza del Consiglio ma ha apportato alcune modifiche. Per tutti i cittadini sarà obbligatorio indossare mascherina e guanti ogni volta che si esce di casa. Chi non è in possesso dei guanti deve usare e avere con se gli igienizzanti. Ok all’attività motoria individuale all’ aperto ma anche chi va a correre deve indossare la maschera. Tolto il limite dei 200 metri da casa ma bisogna restare in prossimità della propria abitazione, non facendo km e usando il buon senso.
Le uscite dovranno essere sempre individuali, a meno che non siano accompagnati disabili e minori. Minori solo se a casa non c’è l’altro genitore. Vietata L’ uscita con temperatura corporea da 37.5 gradi, diventa reato. Confermata la chiusura dei supermercati nei giorni festivi. Ok ai mercati all’aperto per alimenti e abbigliamento bambino ma nel rispetto delle misure disposte ( due varchi entrata e uscita, distanza di 2mt tra le persone, vigilanza delle norme). L’ ordinanza da la possibilità a chi sta per diventare padre di essere presente all’ospedale durante il parto.
Zaia ha specificato che l’emergenza non è finita. L’ordinanza prevede delle concessioni ma non deve essere vissuta come la fine dell’emergenza.
“ Abbiamo 1427 persone in ospedale e 245 in terapia intensiva – ha detto il governatore- se questi numeri non scendono o si alzano bisogna andare giù pesante”. Ha sottolineato, ancora una volta, che la prima cura siamo noi e che i comportamenti irresponsabili aumentano i casi.

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Redazione