Sono in corso indagini per ricostruire la tragedia avvenuta la scorsa notte a Venezia. Era passata la mezzanotte quando il comandante di un vaporetto, diretto a Venezia, si è accorto che le uniche due passeggere non erano più a bordo.
Facendo una prima verifica ha trovato le scarpe delle due donne. Ha subito dato l’allarme, attivando la macchina dei soccorsi ed è tornato indietro. Le ricerche sono proseguite per due ore, anche con l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco, giunti con 4 imbarcazioni.
Le due donne sono state rinvenute in acqua, riverse a testa in giù, all’altezza del Mose. I corpi delle due donne prive di vita sono stati recuperati e caricate a bordo di una imbarcazione dei pompieri e portate in Marittima. Sul posto anche la capitaneria di porto e i carabinieri. Sono in corso le indagini per ricostruire quanto accaduto. Le vittime sono due giovani sorelle che abitavano a Marghera ma erano di nazionalità marocchina. Dalle prime ipotesi potrebbe trattarsi di un gesto volontario.
