Cronaca

BUONI COMUNALI PER LA SPESA A FAVORE DELLE PERSONE PIU BISOGNOSE: PADOVA È PRONTA

Il sindaco di Padova Sergio Giordani pronto ad emettere “Buoni Comunali per la spesa” a favore delle famiglie e delle persone in assoluta difficolta per l’emergenza Covid-19.

Spiega il sindaco: “ Abbiamo pensato all’emissione di buoni stampati e garantiti dal Comune di Padova per un controvalore equivalente al contributo giunto da Roma. Buoni dal taglio unico di 20 euro con cui grazie alla collaborazione dei marchi della Grande distribuzione organizzata oltre che di Ascom e Confesercenti sarà possibile fare la spesa dei generi di prima necessità (esclusi alcolici) presso una miriade di punti vendita distribuiti in tutti i quartieri. Buoni emessi dal Comune per evitare lunghi tempi burocratici e anche per non dover cedere a terzi onerose commissioni legate ad acquisti che avvengono per motivi di necessità, emergenza e situazioni di seria difficoltà.”

I cittadini del Comune di Padova in stato di grave necessità potranno chiamare il numero 049 2323009  centralino del progetto “Per Padova noi ci siamo” che è stato già adeguatamente potenziato quanto a operatori, oppure mandare una mail a chiamacipure@comune.padova.it . Qui forniranno i loro dati e spiegheranno la loro situazione che dovrà rispettare i seguenti parametri:

·       non avere  liquidità sufficiente nei conti correnti postali o bancari, propri e del proprio nucleo familiare per far fronte all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, non avere titoli mobiliari o di Stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, investimenti finanziari o similari;

·       versare nella seguente situazione lavorativa ( segue descrizione della situazione di tutto il nucleo);

·       non beneficiare di ammortizzatori sociali;

·       non essere titolare di pensione o di altre rendite economiche;

·       non essere beneficiario di Reddito di Cittadinanza, Reddito di Inclusione Attiva o di sostegni e contributi comunali;

·       non beneficiare di consegna di borsa spesa o di generi alimentari da parte di associazioni, parrocchie etc;

·       non avere alcun altro componente della propria famiglia anagrafica che abbia presentato domanda di bonus spesa per emergenza COVID-19

A questo punto sarà verificata con i servizi anagrafici del Comune di Padova la composizione del nucleo familiare e assegnato al singolo o alla famiglia un numero di buoni stabilito secondo criteri predefiniti e tarato su un fabbisogno quindicinale. Sarà redatta una scheda per ogni domanda accoglibile e un’autocertificazione nominale che andrà firmata dagli interessati al momento della consegna dei buoni, che avverrà presso il domicilio del richiedente per evitare di creare assembramenti.

L’amministrazione confida molto sul buon senso e sulla responsabilità dei cittadini, ma ovviamente anche per evitare che siano distratti fondi a chi ne ha realmente bisogno si riserva controlli a campione e anche controlli ex post a fine emergenza. 

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Redazione