Cronaca

Affitti: nel padovano “furbetti” nel mirino

Scritto da Redazione

Quando affitto fa rima con nero. A mettere il naso all’interno del mondo dei canoni di locazione si scopre un mondo di cittadini fiscalmente disonesti. È quanto emerge dai numeri della guardia di finanza che su centinaia di controlli di posizioni sospette nell’80% dei casi ha scoperto irregolarità fiscali.
Ci sono proprietari di immobili che dopo aver comunicato agli uffici di polizia la cessione di fabbricato si scordano poi di registrare i relativi contratti d’affitto.

Quando affitto fa rima con nero. A mettere il naso all’interno del mondo dei canoni di locazione si scopre un mondo di cittadini fiscalmente disonesti. È quanto emerge dai numeri della guardia di finanza che su centinaia di controlli di posizioni sospette nell’80% dei casi ha scoperto irregolarità fiscali.
Ci sono proprietari di immobili che dopo aver comunicato agli uffici di polizia la cessione di fabbricato si scordano poi di registrare i relativi contratti d’affitto. 1.397 gli smemorati fra Padova e provincia nel 2011.
C’è chi invece si scorda di dichiarare il canone stabilito e chi, iscritto all’anagrafe degli italiani residenti all’estero dimentica di notificare gli affitti riscossi per gli immobili di sua proprietà rimasti in italia. Solo nello scorso anno una trentina di padovani oltre confine ha ceduto all’oblio i soldi percepiti mensilmente dai propri inquilini.
Per evitare cali di memoria e sbadataggini (chissà perché tutt’altro che disinteressate) la guardia di finanza ha messo in campo anche la rete, All’indirizzo helpaffitti.padova@gdf.it è possibile segnalare spontaneamente situazioni irregolari. Nei pochi mesi da cui la casella è entrata in funzione sono già 60 i casi segnalati. Molte delle soffiate arrivano dagli stessi inquilini che informati sui fatti sanno che regolarizzando il loro contratto potranno avvalersi di un forte sconto sull’affitto grazie alla legge sulla “cedolare secca”.
Una battaglia che quella contro i furbetti dell’affitto che coinvolge numerosi enti. Scambiandosi le informazioni infatti è possibile stringere le maglie della rete e pescare pesci sempre più piccoli

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