Una banda organizzata, pericolosa e pronta a tutto, quella disarticolata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Padova. Professionisti pronti a tutto, anche a ricorrere alla violenza, pur di riuscire ad ottenere ciò che volevano. Cinque persone sono state arrestate e due sono state sottoposte a obbligo di dimora.
L’indagine, durata quasi un anno, è stata avviata dopo la tentata rapina avvenuta nel marzo 2018 ai danni di un commerciante cinese residente a Sant’Angelo di Piove di Sacco (PD). In quell’occasione tre soggetti travisati, dopo aver tagliato uno pneumatico dell’autovettura della vittima ed aver aggredito gli occupanti con una bomboletta di spray urticante, avevano tentato di rubare un borsello contenente l’incasso della sua attività.
Da lì sono iniziati gli accertamenti dei militari che hanno individuato dei pregiudicati di etnia sinti che per descrizioni e modus operandi potevano essere i responsabili del reato. Le successive indagini hanno consentito di individuare i componenti di un’associazione per delinquere dedita alla commissione di rapine e furti ai danni di cittadini cinesi e viaggiatori di varie nazionalità, associazione che prediligeva la Zona Industriale di Padova per i furti e la zona abitata di Saonara per le rapine.
Tra gli arrestati anche due pugili professionisti che non
hanno esitato a mettere in pratica le tecniche di combattimento quando le
vittime opponevano resistenza
Il gruppo criminale disponeva anche dell’appoggio di una rete di ricettatori che si occupava di smerciare la merce rubata.
Nel corso delle indagini è stata sequestrata un’autovettura
BMW 335 da 300 cavalli, che il gruppo criminale aveva anche parzialmente
blindato per resistere meglio agli eventuali interventi più decisivi delle
forze dell’ ordine.
