Cronaca

Simula furto: nei guai rodigino

Scritto da Redazione

È nella veste di procacciatore d’affari che l’uomo, un 55enne originario di Rovigo, questa primavera si è presentato in una ditta di Villa del Conte. Obiettivo i lavori di bonifica per lo smaltimento delle coperture di amianto di un capannone. Lavori svolti in maniera impeccabile. Almeno secondo quanto riferito dall’ imprenditore padovano titolare dell’azienda bonificata.
Ad ottobre però, al termine delle operazioni, i macchinari utilizzati dall’uomo spariscono nel nulla spingendo il 55enne a sporgere denuncia ai carabinieri

È nella veste di procacciatore d’affari che l’uomo, un 55enne originario di Rovigo, questa primavera si è presentato in una ditta di Villa del Conte. Obiettivo i lavori di bonifica per lo smaltimento delle coperture di amianto di un capannone. Lavori svolti in maniera impeccabile. Almeno secondo quanto riferito dall’ imprenditore padovano titolare dell’azienda bonificata.
Ad ottobre però, al termine delle operazioni, i macchinari utilizzati dall’uomo spariscono nel nulla spingendo il 55enne a sporgere denuncia ai carabinieri e a comunicare l’intera faccenda alla ditta da cui li aveva presi a noleggio.
Le costose macchine però sono dotate di rilevatore satellitare che indica la loro posizione. La  refurtiva si trova in Polonia. Quello che non quadra è la data: gli attrezzi non sono oltre confine da ottobre bensì da agosto.
A complicare la posizione del procacciatore rodigino anche i dati forniti dallo stesso per le fatture intestate a una ditta di Modena il cui titolare era stato cancellato da tempo per irreperibilità dalla camera di commercio.
Elementi sufficienti per i carabinieri di San Martino di Lupari per denunciare in stato di libertà il rodigino che ora dovrà rispondere di simulazione di reato e truffa

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