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Pesca:regioni pronte ad avviare distretto

Scritto da Redazione

A Chioggia, si è svolto l’incontro tra le Regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, e ne è emerso un obbiettivo unanime, creare una collaborazione insieme per sostenere la pesca italiana dell’Alto Adriatico e impedirle di sparire. L’incontro è stato promosso in vista della riunione con il ministro Mario Catania, che è prevista per giovedì prossimo 16 febbraio, dalla quale dovrebbe nascere il Distretto della pesca dell’Alto Adriatico

A Chioggia, si è svolto l’incontro tra le Regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, e ne è emerso un obbiettivo unanime, creare una collaborazione insieme per sostenere la pesca italiana dell’Alto Adriatico e impedirle di sparire. L’incontro è stato promosso in vista della riunione con il ministro Mario Catania, che è prevista per giovedì prossimo 16 febbraio, dalla quale dovrebbe nascere il Distretto della pesca dell’Alto Adriatico. Nel corso del dibattito, presieduto dall’Assessore del Veneto, Franco Manzato, sono state definite le richieste della marineria delle tre Regioni, che saranno formalmente perfezionate nelle prossime ore, mentre le istituzioni regionali, i parlamentari e gli europarlamentari presenti hanno dato la loro disponibilità ad operare per evitare che l’attività di pesca svolta dagli operatori italiani in questo mare tracolli e le si possa invece garantire un futuro economico e produttivo. I problemi purtroppo sono tantissimi e vanno dalla lievitazione dei costi del carburante, che rende non redditizia l’attività, alla introduzione di regole e metodi di pesca fissati dall’Europa ritenuti da tutti gli operatori non idonei per le specie ittiche di questo mare, dall’eccesso di burocrazia, a sanzioni non graduate che possono arrivare fino al ritiro della licenza di pesca. Sono tutte questioni di non facile soluzione ma, come ha ricordato Manzato, vanno affrontate perché tutto il comparto è in serie difficoltà e rischia di sparire senza possibilità di ritorno.

 

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