‘Coldiretti non poteva mancare alla firma del protocollo della legalità tra Regione Veneto e parti sociali’ – ha detto il presidente Daniele Salvagno oggi presente a Venezia all’evento organizzato a Palazzo Balbi. Ricordando la qualità e lo stile di vita ispirato al ‘Made in Italy’ ha evidenziato la costituzione dell’Osservatorio contro la criminalità nell’agroalimentare presieduto dall’ex Procuratore Giancarlo Caselli avvenuta nel 2014. ‘Studi, dossier, ricerche e indagini svolte dal Comitato Scientifico della Fondazione rivelano che il Veneto non è immune al malaffare – ha sottolineato Salvagno – in particolare per quanto riguarda il settore primario dove il patrimonio enogastronomico, con tipicità blasonate conosciute ai vertici mondiali, è copiato e scimmiottato in Europa come a livello internazionale. Il rischio è che per le Olimpiadi invernali, tra fake news e infiltrazioni, turisti ed atleti chiedano nelle tavole dei ristoranti locali il ‘Parmesan’ al posto del Parmigiano Reggiano o ‘Kresecco’ come spumante italiano. L’industria dei tarocchi – ha concluso – è più furba della buona reputazione delle nostre aziende agricole. Gli agricoltori meritano la stessa disciplina e il rispetto che mettono ogni giorno nel loro lavoro’.