Cronaca Territorio

Termoablazione : distrutti due tumori inoperabile su paziente 80enne

Scritto da Redazione

Due tumori  annientati contemporaneamente a 150 gradi. Un ottantenne padovano è stato protagonista di un intervento sincrono su una coppia di lesioni cancerose, a fegato e rene, mediante termoablazione con microonde ecoguidata per via percutanea: un intervento,  dove non viene utilizzato un bisturi ma un ago che attraversa la pelle del paziente fino a raggiungere la zona malata, uccidendo le cellule tumorali mediante il calore.  L’uomo era stato giudicato inoperabile con le tecniche tradizionali a causa di patologie pregresse.

In sintesi l’anziano risultava affetto da due tumori primitivi, a fegato e rene, inoltre soffriva di una seria malattia cardiaca che controindicava un intervento di chirurgia maggiore per via del rischio anestesiologico-chirurgico.

L’operazione è stata eseguita nell’Unità operativa di Epatologia dell’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice, diretta dal dottor Mauro Mazzucco, in seno all’Unità operativa complessa di Medicina guidata dalla dottoressa Lucia Leone.

L’intervento, eseguito in sedazione profonda e respiro spontaneo (non quindi in anestesia generale), è durato circa 20 minuti per il trattamento dei due tumori. Il controllo con ecografia con mezzo di contrasto eseguito a 24 ore ha dimostrato la completa eliminazione di entrambi e il paziente è stato dimesso.

Dal 1999 ad oggi i medici dell’Unità operativa semplice di Epatologia dell’Ospedale di Monselice hanno eseguito circa 1300 interventi di termoablazione su fegato, rene, polmone, osso, tiroide, interventi circoscritti a un novero selezionato di pazienti, in specifiche condizioni cliniche. In particolare si segnala la più ampia casistica europea con 255 pazienti con tumore renale trattati con la termoablazione e controllati per un tempo medio di 68 mesi, con efficacia della tecnica del 98.5%.

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