Cronaca

Banda del bancomat, altri due colpi nella notte

Scritto da Redazione

Nella notte hanno installato la “marmotta” all’interno del postamat di via Roma, a Villafranca Padovana, per poi farla scoppiare e portare via tutto il denaro. Poco dopo, un episodio analogo ha mobilitato le forze dell’ordine di Fiesso d’Artico, in provincia di Venezia. A saltare in aria un bancomat del centro. Ancora una volta, sono riusciti a fuggire facendo perdere le proprie tracce.

Dopo poco più di dieci giorni di pausa, la banda del bancomat è tornata a colpire.  Sono già otto i colpi messi a segno dalla metà di febbraio, di cui due degli ultimi quattro a danni di postamat. I carabinieri del norm di Padova e di Fiesso d’Artico si sono recati il più velocemente possibile nei rispettivi luoghi del delitto per i rilievi del caso. Si cerca un filo conduttore che sia in grado di smascherare i malviventi.

Non è ancora del tutto chiaro se si tratti sempre degli stessi individui o di gruppi differenti, tutti i colpi hanno comunque lo stesso modus operandi: grazie alla “marmotta” – un blocco di esplosivo solido il quale, posizionato all’interno della fessura da cui escono le banconote – fanno saltare la cassa e si impossessano del denaro, per poi fuggire velocemente senza lasciare tracce. Incappucciati e ben coperti, riescono a non farsi identificare dalle telecamere di sorveglianza delle banche e delle poste.

Durante le azioni di questa notte, i malviventi hanno prelevato il contante solamente nel paese padovano mentre, dalla Cassa di Risparmio di piazza Guglielmo Marconi, probabilmente per qualcosa andato storto, sono fuggiti a mani vuote. Si attendono sviluppi.

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