“Con l’approvazione delle Schede ospedaliere si completa la grande riforma sanitaria veneta. Un percorso che ha portato al consolidamento dell’eccellenza e che ha ridisegnato, insieme al già approvato Piano socio-sanitario, la struttura della sanità regionale”.
Con queste parole, i consiglieri regionali Fabrizio Boron e Luciano Sandonà (ZP), unitamente agli Assessori regionali Roberto Marcato e Giuseppe Pan (LN), commentano “l’approvazione delle Schede ospedaliere da parte della Giunta regionale del Veneto”.
“Grande valenza si pone al nuovo polo della salute padovano rappresentato dal nuovo ospedale a Padova Est, centrale per la sanità veneta, cuore scientifico grazie alla presenza del mondo universitario – spiegano il Presidente della Quinta Commissione consiliare e Sandonà – Saranno rafforzati tutti gli ospedali ‘Spoke’, punti nevralgici che orbitano attorno agli Hub e che, assieme a loro, creano un sistema eccellente per risposte sempre più concrete alle sfide future: l’ospedale di Camposampiero, con il Centro traumatologico ortopedico, e il Centro per il trattamento di traumi del bacino; l’ospedale di Piove di Sacco, con il mantenimento del Punto nascita, l’apicalità di Ginecologia e il mantenimento dell’Unità sanitaria dipartimentale di Odontoiatria di comunità; l’ospedale di Cittadella, con il centro di riferimento per l’artrosi deformante dell’anca, la Breast Unit e il mantenimento del presidio di Pediatria; l’ospedale di Schiavonia, con l’Unità Neurovascolare di primo livello per il trattamento trombolitico; l’ospedale di Conselve, con il reparto di Recupero e riabilitazione funzionale”.
“Tutti Centri di eccellenza – concludono Fabrizio Boron e Luciano Sandonà – che ancora una volta confermano l’alto livello della sanità padovana e veneta”.