Il valore percepito delle monete da 1, 2 e 5 centesimi di euro è pari a zero, e il loro costo di produzione supera tale valore. Eppure, secondo i dati della Banca d’Italia, nel nostro Paese questi spiccioli valgono ben 189 milioni di euro. Grazie al “Progetto Spicciati”, queste, solo all’apparenza, insignificanti monetine in rame potrebbero però creare notevoli posti di lavoro. Come? Grazie ai tabacchini!
Tutti i tabaccai italiani, circa 55mila, posizioneranno sopra il proprio bancone un contenitore per la raccolta di queste monetine. La scelta degli ideatori di affidare ai venditori di sigarette il primo step di tale progetto si deve al fatto che riescano a raggiungere indistintamente tutti i cittadini, a prescindere da età, classe sociale e sesso. I contenitori saranno poi prelevati mensilmente, e sostituiti con nuovi.
Grazie alla somma raccolta, la quale nella maniera più trasparente possibile sarà costantemente aggiornata e visibile sul sito del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, verrà poi investita nel finanziamento di progetti innovativi, formazione e creazione di nuovi posti di lavoro nel campo dell’ambiente, del turismo, della bioeconomy, dell’industria culturale e creativa, della social innovation ed energia. Tali finanziamenti saranno a fondo perduto. Il progetto ha già avuto il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e la sua presentazione si terrà mercoledì 20 marzo a Roma.
