4 gravissimi incidenti stradali hanno segnato in maniera indelebile la notte padovana tra sabato 9 e domenica 10 marzo, provocando 4 decessi e altri feriti.
Il primo fatale incidente è avvenuto a Perarolo di Vigonza, poco prima della mezzanotte. Un 58enne residente a Campagna Lupia (VE), ma nato a Campolongo Maggiore (VE) ha perso inspiegabilmente il controllo della propria motocicletta Honda Gold Wing, schiantandosi contro la rotonda di fronte il supermercato Lidl in via Reggia. Marino Corbin non ha avuto scampo ed è morto sul colpo.
Qualche ora più tardi, verso le 02:30, una Fiat Punto con a bordo 5 ragazzi giovanissimi si è schiantata contro un platano ed è poi finita in un fossato. Tornando da una grigliata in compagnia, i giovani, tutti residenti nel comune dove è accaduta la tragedia, San Pietro in Gu, si sono trovati ad affrontare una curva pericolosa in via Biasiati. Non è ancora chiaro il motivo per cui il conducente, un 24enne, abbia perso il controllo del mezzo. Giunti sul posto i soccorsi da Cittadella e Vicenza, hanno estratto il corpo senza vita di Greta Luison, 18 anni, seduta sul sedile anteriore del passeggero. Con lei sono rimasti incastrati e sommersi da circa mezzo metro di acqua anche l’autista e un passeggero del sedile posteriore, mentre gli altri sono riusciti ad uscirne autonomamente. I 4 sopravissuti hanno riportato ferite rilevanti e sono stati portati al pronto soccorso di Vicenza e Cittadella.
Il corpo di un altro giovanissimo di appena 17 anni è stato tragicamente trovato senza vita. Andrea Novello percorreva la strada che collega Breganze alla frazione di Maragnole, quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del proprio scooter. Nella caduta, è morto sul colpo.
Infine, attorno alle 04:30, un 51enne di origine camerunense residente a Padova, ha perso il controllo della propria Fiat Punto e, schiantandosi contro il muro di una casa disabitata in via del Giglio, nel quartiere Arcella di Padova, ha perso la vita. Probabilmente a causare l’incidente un malore.
