Gli operatori del Nucleo radiomobile di Mestre hanno arrestato P.B., un nigeriano 22enne, con l’accusa di Resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, con informativa a parte, dovrà anche rispondere dell’accusa di violenza privata aggravata nei confronti di una connazionale.
Il giovane è stato scoperto grazie alla chiamata della ragazza nigeriana che, da qualche giorno, lo ospitava nella propria abitazione di via Marini, nel pieno centro di Mestre (VE). Minacciandola con un paio di forbici, le ha impedito di entrare in casa, spingendola così a chiamare l’intervento del 112 che prontamente ha mandato una pattuglia sul posto.
L’uomo sembrava molto agitato e, nonostante le insistite richieste dei due militari, non li ha lasciati entrare. Non avendo alternativa, i membri del 112 si sono visti costretti ad entrare usando la forza: con non poca fatica sono riusciti a vincere la resistenza dell’africano e a disarmarlo. Perquisita l’abitazione è stato chiaro il motivo di tanta agitazione: 13 grammi di eroina, oltre a numerosi strumenti per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente, sono stati trovati all’interno dell’appartamento.
