Cronaca

“Ci prendiamo la piazza” affermano Marinelli e Bazzano dopo aver sparato a Manuel

Scritto da Redazione

Emergono nuovi dettagli dall’indagine legata alla sparatoria che ha visto coinvolto Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore trevigiano che resterà paralizzato a causa del proiettile che ha danneggiato irrimediabilmente la sua colonna vertebrale. Una donna avrebbe testimoniato alla Polizia di aver sentito Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, la notte del 2 febbraio, subito dopo aver sparato a Manuel, urlare ridendo: “Ci prendiamo la piazza, è nostra”. Versione completamente diversa rispetto a quanto raccontato dai due ragazzi alla Polizia, secondo i quali Daniel Bortuzzo, che quella sera guidava lo scooter, non fosse al corrente che il suo amico, Lorenzo Marinelli, dal sedile posteriore dello scooter, fosse in possesso dell’arma. Arma sul quale si sta indagando, per capire in che modo i due fossero entrati in possesso della stessa. Secondo Marinelli e Bazzano, l’arma fu trovata per caso un paio di mesi fa, e nascosta in una buca vicino a dove avevano parcheggiato il motorino quella sera.

Appare perciò parziale la confessione dei due, che avrebbero omesso dei dettagli per non aggravare la propria situazione. Emerge anche la possibilità che si siano costituiti solamente perché considerato il male minore: infatti quella sera, dopo averle prese dai figli del boss mafioso dei Casalesi, sarebbero tornati a recuperare la pistola con l’intento di vendicarsi. Temendo di essere ammazzati per ritorsione dai Casalesi, avrebbero optato per la confessione del crimine, cercando di omettere alcuni dettagli in modo da non ricevere una pena troppo grande.

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