Dopo mesi di discussione sull’importanza dei trasporti, intrapresa con l’Ateneo di Padova, amministrazione comunale e Busitalia, finalmente dalla prossima settimana verrà attivato il primo servizio di trasporti notturni a chiamata nella città.
Il servizio, che partirà dal 19 gennaio, verrà cofinanziato dal Comune e dall’Università di Padova, per un costo totale di 300 mila euro. I bus notturni saranno disponibili tutti i giorni della settimana fino a mezzanotte, con un ulteriore prolungamento fino alle 3 di notte per mercoledì, venerdì e sabato. Gli autobus non seguiranno linee fisse, ma si sposteranno in base alle richieste, da inviare attraverso l’apposita app Night Bus, disponibile per iOS e Android. Il prezzo del biglietto sarà di di 1,50 euro, leggermente maggiorato rispetto a quello diurno.
“Da anni gli studenti richiedono di avere un servizio di trasporti adeguato alle loro esigenze e al loro stile di vita. Grazie al lavoro di Studenti Per – Udu Padova si è riusciti ad ottenere questo importante risultato. – dichiara Alessandro Nava, rappresentante degli studenti nel Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo di Studenti Per Udu Padova. “Non è un mistero come raramente le linee di trasporto pubblico continuino a girare dopo le ore 20, eccezion fatta per il tram che arriva a mezzanotte. Per questo abbiamo lavorato negli scorsi mesi per l’implementazione di un servizio di trasporto serale e notturno, forti del grande risultato elettorale ottenuto lo scorso maggio che vedeva il tema dei trasporti come uno dei punti cardine, e siamo contenti si sia fatto un passo in avanti per un tema a cui teniamo molto come sono il servizio di trasporto pubblico, sia per gli studenti che per la città tutta.”
“Aver ottenuto il servizio notturno è un risultato importante, sia perché era una richiesta molto sentita dalla componente studentesca, sia perché ci ha consentito di impostare un buon dialogo con l’Ateneo, il Comune e Busitalia sul tema dei trasporti. – dichiara Piero Notarnicola, Coordinatore di Studenti Per – Udu Padova e senatore accademico. “È un bene che amministrazione comunale e Università collaborino in favore degli studenti. Ora ci auguriamo che questo proficuo dialogo posso continuare anche per quanto riguarda la nostra proposta di rendere il trasporto pubblico urbano e fino ad Agripolis gratuito per tutti gli studenti universitari dietro il pagamento di una quota forfettaria annuale irrisoria, come sta già avvenendo in molte altre città d’Italia.”
