Territorio

Manovra: scuola e università domani e sabato scendono in piazza

Venerdì e sabato agitazioni e proteste nel mondo universitario e scolastico.  Nonostante le rassicurazioni e le novità annunciate alla Camera dal titolare del Miur, le manifestazioni proseguiranno. Studenti, ricercatori e docenti scenderanno in piazza contro la manovra. “Dal Miur in questi mesi abbiamo ricevuto solo tagli e orecchie da mercante – afferma Giulia Biazzo, coordinatrice dell’Udu – il ministro sostiene fermamente che gli investimenti non siano necessari per il miglioramento delle scuole di fronte ad edifici fatiscenti e soffitti crollati, diritto allo studio e welfare studentesco inesistenti, offerta formativa non di qualità. Alle esigenze degli studenti questo nuovo ministro risponde tagliando 60 milioni di euro alla didattica, trasformando l’alternanza in orientamento al lavoro, lasciando che si sprechino 2,5 milioni di euro su polizia cinofila e telecamere nelle scuole! Basta scuse, inonderemo le piazze per costruire la scuola controccorente”.
Sabato sarà la volta dei ricercatori universitari che si incontreranno all’Università La Sapienza a Roma, per l’Assemblea nazionale dei precari dell’Università indetta da FLC CGIL e ADI.

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Redazione