Liberata la giovane donna pakistana, portata con l’inganno nel suo paese e costretta dalla famiglia ad abortire, dopo essere stata sequestrata. Il blitz sarebbe stato compiuto dalla polizia pakistana.
La ragazza , si apprende da fonti di polizia italiane, è in buone condizioni di salute.
Si trova al sicuro, in un luogo che per il momento non è stato comunicato. L’operazione che ha portato alla sua liberazione ha visto il coinvolgimento, assieme alla Farnesina, del Consolato italiano a Islamabad e della Questura di Verona.