L’inquinamento prodotto dalla plastica sta rovinando il nostro ambiente. Bisogna limitare i danni, cambiare le abitudini, servono misure urgenti per far fronte ad una situazione che se lasciata senza controllo, produrrà, inevitabilmente, un danno irreparabile al nostro sistema. Lo sanno perfino in alcuni paesi dell’Africa come ad esempio il Kenia che vieta ai turisti di portare nel bagaglio sacchetti o imballaggi di plastica. Entro la fine del mese, la Commissione Europea presenterà la bozza del provvedimento, con l’indicazione delle misure previste nella direttiva sulla riduzione dell’inquinamento da plastica.
Tra le misure principali : messa al bando di piatti e posate di plastica, riduzione dei recipienti usa e getta per alimenti, produttori di imballaggi costretti a pagare il costo dello smaltimento, annunci sopra gli imballaggi sui pericoli dell’inquinamento da plastica, tappi dei contenitori di bevande che rimangono attaccati per non andare dispersi. La Commissione vuole poi ridurre significativamente entro 6 anni l’utilizzo di recipienti rigidi per alimenti pronti al consumo, con o senza coperchio, e di bicchieri monouso. Gli stati potranno fissare obiettivi di riduzione o imporre che non siano offerti gratis.
La bozza di direttiva impone il principio della responsabilità estesa del produttore per lo smaltimento di una serie di oggetti.
Tra le novità anche l’inserimento di scritte sui prodotti con l’avvertimento delle conseguenze sul loro utilizzo, un po’ come già accade sui pacchetti di sigarette.
